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Eboli, l’ex Disability Manager Di Benedetto: “Il mare è di tutti, il commissario sul tema perchè è in ritardo?”” Provincia Provincia e Regione 

Eboli, l’ex Disability Manager Di Benedetto: “Il mare è di tutti, il commissario sul tema perchè è in ritardo?””

E’ stato il Disability Manager del Comune di Eboli fino al 6 settembre 2020. Vuole
precisare che era una carica del tutto gratuita e volontaria. Negli anni Generoso Di Benedetto ha ascoltato, accolto e aiutato parecchie decine di famiglie che quotidianamente si trovano a fronteggiare la disabilità. Le problematiche e i bisogni che riportavano erano legati al mondo della scuola, al sociale, ai servizi, al tempo libero. “Il mio impegno quotidiano ha sempre posto l’attenzione sui diritti e sul cambiamento culturale, nell’ottica della Convenzione Onu sui Diritti delle persone con disabilità. Sin dal primo momento dell’insediamento del Commissario mi sono messo a disposizione per continuare a offrire il mio impegno gratuito e volontario, così come ho consegnato alla sub- commissaria dottoressa Tripodi- dice l’ex Disability manager-, un report dettagliato delle azioni che la Città di Eboli e il suo Piano Sociale di Zona portava avanti rispetto alle persone con disabilità, anche per non disperdere la memoria storica e per avere contezza dello stato di attuazione dei servizi.
Ad oggi, mi pare che purtroppo la Città abbia fatto un balzo indietro di anni rispetto al
garantire i Diritti per tutti i cittadini in un’ottica di inclusione sociale.
Ultima, non meno importante, è la questione relativa alla spiaggia accessibile e al Progetto “Il mare di tutti”. Soprattutto l’anno scorso ha rappresentato una buona prassi riconosciuta a livello locale e con ripercussioni nazionali. È stata sostenuta anche da altri stakeholder che
hanno apprezzato e valorizzato il progetto. E oramai a estate inoltrata, ancora non sono chiare quali siano le intenzioni della struttura commissariale per quest’anno in corso. Come cittadino vorrei sapere il reale stato dei materiali e capire le concrete motivazioni che hanno portato questo grave ritardo. Ancora una volta, al di là di cariche e riconoscimenti ufficiali, mi rendo disponibile a essere un cittadino attivo, trovando soluzioni che possano essere condivise anche con la comunità, in modo partecipativo, mettendo in atto azioni di sostegno ed aiuto affinché il territorio possa tornare a beneficiare di un servizio essenziale come la spiaggia pubblica accessibile a tutti, garantendo i diritti anche alle persone con disabilità”, conclude Di Benedetto.

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